Con questa nuova parola il Legislatore ha voluto definite la difficile condizione di chi non riesce più a pagare i propri debiti con le risorse economiche di cui dispone.
Recita la legge 3/2012:
“lo stato di sovraindebitamento è una situazione di perdurante squilibrio fra le obbligazioni assunte ed il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità del debitore di adempierle regolarmente”.
Sempre più italiani si trovano a dover affrontare problemi economici a causa dei troppi debiti.
Complice la crisi economica un numero sempre crescente di persone si è trovata improvvisamente a dover affrontare situazioni di difficoltà dovute dalla impossibilità o quasi di restituire debiti divenuti troppo grandi, troppo onerosi.
Il sovraindebitamento è una vera e propria emergenza sociale che opprime principalmente consumatori, lavoratori dipendenti, pensionati e piccoli-medi imprenditori, di fatto, le fasce più sensibili della nostra società.
Con la L.3/2012 anche in Italia viene riconosciuto il diritto di liberarsi dalla pressione dei debiti quando insostenibili per tutti quei soggetti che non rientrano nelle disposizioni previste dalla Legge Fallimentare.
Ad essi viene riconosciuto il diritto di pagare ciò che nella loro attuale condizione economica gli sia concretamente possibile.
Una ristrutturazione totale del debito che consente consente di soddisfare i creditori pagando solo ciò che realmente ci si può permettere di pagare, cancellando in perpetuo quella parte di debito che non è stato possibile ripagare.
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