Site icon Mutua Sociale Ambrosiana | MuSA

I Privilegi delle Banche

I Privilegi delle banche

I Privilegi delle banche

Ci sono banche che hanno fattivamente contribuito a sviluppare l’economia italiana

prevalentemente le piccole e medie imprese che ad esempio nei cosiddetti “distretti industriali” sono potute nascere, crescere e prosperare. In questo scenario le banche di territorio, le Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali (BCC), le “PMI del credito” hanno giocato un ruolo fondamentale.
A quale prezzo però?

Le banche detengono enormi privilegi normativi da cui derivano vantaggi ingiustificati che, raccontano le cronache, hanno spesso dato vita a casi di prevaricazione ed abuso.
Il soggetto tecnicamente ed economicamente più forte ha imposto le sue regole, incontrastato per anni.
Le banche possono ad esempio chiederci il rientro immediato dei prestiti concessi, possono fare segnalazioni alla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia senza preavviso, possono ottenere un decreto ingiuntivo semplicemente con una dichiarazione redatta da un loro funzionario e ciò basta per attestare l’esigibilità e la veridicità del credito.

Una fidejussione, una firma di garanzia, un ipoteca giudiziale, restano trascritte e non si cancellano finché non si arriva al terzo grado di giudizio, ovvero tanti anni e tanti soldi per difendersi da “presunti creditori”.
Perché alle banche sono concessi simili privilegi?
E se i presunti crediti non fossero esatti?
E se fossero conteggiati interessi su interessi (anatocismo)?
E se i tassi applicati fossero oltre la soglia usura?
E se i costi fossero “lievitati” grazie a “derivati” o investimenti spazzatura?
Costretti a ricalcolare estratti conto ed analizzare contratti nemmeno fossimo tutti esperti di matematica finanziaria o di diritto bancario!
E se nel mentre la banca mette all’asta il nostro patrimonio, come difendersi?

La Centrale dei Rischi poi, da strumento informativo si è trasformata in arma di pressione con la quale il sistema bancario ottiene anche somme addebitate e non dovute poiché una volta “iscritti” nessuna altra banca ci farà mai più credito.
Molte persone credono di essere debitrici nei confronti delle banche mentre in realtà è vero il suo contrario, i “presunti debitori” sono in realtà creditori che tuttavia spesso non hanno armi e strumenti con cui difendersi.
Ricapitolando:

    • Per poter ottenere un decreto ingiuntivo NOI dobbiamo far convalidare il credito dal giudice, LA BANCA da un proprio funzionario.
    • I LORO conti sono esatti per definizione, possono iscrivere ipoteca, escutere garanti e mandare all’asta il nostro patrimonio e quand’anche fossero in errore, fino al terzo grado di giudizio possono mantenere ipoteche e fidejussioni; NOI per difenderci dobbiamo pagare fior di consulenti ed intentare costose cause.
    • LA BANCA può insindacabilmente decidere di iscriverci nelle “centrali dei rischi” rendendo pubblici anche dati inesatti, può minacciare il correntista che una volta “iscritto” non avrà più alcun credito dal sistema bancario; NOI dobbiamo misurare bene ogni parola e stare bene attenti che nessuno (anche per caso) ascolti pena la violazione della legge sulla privacy.

Ecco che oggi, più che mai, è indispensabile disporre degli strumenti che consentono a consumatori ed aziende di comprendere come siano stati gestiti i rapporti di credito, quali invalidità possono essere contestate alla banca e come essere risarciti per quanto ingiustamente pagato.
Verifichiamo quotidianamente vizi su contratti di affidamento in conto corrente, sulla determinazione degli interessi, rileviamo costantemente anatocismo ed usura bancaria, commissioni di massimo scoperto applicate malgrado la loro abolizione, oneri, spese e valute non pattuite o prive di causa.

Non meno nei contratti di mutuo, leasing o finanziamento in cui è oramai prassi riscontrare l’applicazione di interessi ultralegali ovvero eccedenti le “soglie antiusura” fissate dalla Legge 108/96.
Le leggi, la Costituzione della Repubblica non riconoscono immunità ed impunità al sistema bancario-finanziario italiano, eppure, istituti di credito colpevoli di innumerevoli crack e di altrettanti reati di estorsione e truffa, godono di una sorta d’impunità che li pone al di sopra delle leggi e delle Istituzioni.

Se anche tu sei stato vittima della tua stessa banca o se solo ci vuoi vedere “più chiaro” non esitare, compila il form a destra o contattaci immediatamente, offriamo consulenza gratuita.

Contattaci ora!
Compila il form o chiamaci allo
0240042042.
Il nostro staff analizzerà gratuitamente ogni tuo rapporto debitorio.

    Dichiaro di avere letto e compreso la Privacy e Cookie Policy .

    Exit mobile version